Amore e Psiche a Castel Sant'angelo


Si è inaugurata ieri la mostra " La favola di Amore e Psiche " a Castel Sant'angelo curata da Marina Mattei  e Maria Grazia Bernardini, direttrice del museo. Una serie di opere di grande valore si susseguono nelle sale dell'appartamento di Paolo III  che aveva già dato alla favola una degna residenza nella decorazione della sala del camino detta appunto di Amore e Psiche. Un excursus di opere riguardanti il tema che copre dall'antichità al Settecento, con pezzi di rara bellezza e suggestione come il papiro di origine greca sul quale è disegnato parte del mito. Si deve però sottolineare una certa superficialità nella interpretazione del percorso della mostra che rappresenta un vastissimo spunto culturale e che purtroppo si limita alla presentazione di episodi salienti della favola senza un vero percorso storico artistico. Un ulteriore e deprecabile errore di gestione. Lodevole però è la riuscita del lavoro di equipe tra storici dell'arte e archeologi che in questo caso è stata necessaria quanto eccezionale. La possibilità che si svolgano delle mostre dal carattere iconologico è auspicabile, costituendo la possibilità che esse possano costituire un prezioso materiale di studio per questa branca della storia dell'arte.
Fino al 16 giugno - Castel Sant'Angelo

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