Mattei: nel Lazio nascerà una rete regionale di boschi d'arte

«E' intenzione della Regione Lazio dare vita ad una rete regionale dei boschi d'arte per promuovere lo sviluppo delle arti in ambienti naturalistici». Lo ha annunciato Marco Mattei, assessore all'Ambiente e sviluppo sostenibile della Regione Lazio all'indomani della manifestazione "Percorso d'arte nel giardino dei Cinque Sensi", tenutasi a Licenza (Roma) presso la sede del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili e organizzata in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Roma.

Il giardino di Licenza, situato in prossimità del centro storico e del Museo Oraziano è anche la sede di attività e laboratori di educazione ambientale.

«Nell'ambito del nuovo Piano forestale regionale abbiamo in mente una rete che preveda almeno un bosco d'arte per ogni provincia laziale nel quale si possa dar vita ad un nuovo modello di fruizione dei parchi regionali, intesi come scenografie naturali entro le quali si possono esporre opere d'arte di artisti italiani e internazionali. In questo senso il successo di pubblico ottenuto dalla manifestazione organizzata a Licenza ci conferma che molti cittadini apprezzano questo modo diretto di accostarsi all'arte», ha proseguito Mattei.

«L'idea di realizzare percorsi d'arte tra le bellezze della natura è nata negli Stati Uniti dopo gli anni '60 con lo sviluppo della cosiddetta "Land art", arte del paesaggio, che per prima ha utilizzato i grandi spazi aperti per sviluppare l'estetica di giovani artisti intenzionati ad esporre in luoghi diversi dalle tradizionali gallerie. Successivamente questa corrente artistica si è sviluppata in tutta Europa con notevole successo permettendo di  recuperare e valorizzare alcuni territori e di dare al contempo spazio a interessanti opere pittoriche o scultoree. Lo sviluppo dei boschi d'arte consente inoltre di portare l'arte e la cultura in territori lontani dai grandi centri di aggregazione culturale, di richiamare nella nostra Regione artisti e intellettuali di grande valore come è avvenuto nel Lazio con gli interventi del critico Philippe Daverio e dell'artista belga Anne Demijtteaere, teorica della responsabilità socio-ambientale dell'arte», ha concluso Mattei.

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