L'Italia di LeCorbusier al Maxxi
La generazione di architetti come Mies van der Rohe eWalter Gropius ha forse in Le Corbusier un evidente e notevole esponente di quella scuola del cosidetto "Movimento Moderno" che sfociò nell'esprit nouveau dei primi anni del Novecento.Architetto, scultore, pittore, geniale pensatore del suo tempo, creatore di un’architettura tagliata sui bisogni sociali, uno dei padri della moderna urbanistica e maestro del Movimento Moderno: è Charles-Edouard Jeanneret-Gris meglio noto come Le Corbusier. A lui il MAXXI Architettura dedica la mostra L’Italia di Le Corbusier. Design e arredamento moderno devono tutto a questo architetto che si dedicò soprattutto alla semplificazione delle linee e all'eleganza delle forme. I suoi progetti sono dedicati alla modernizzazione e alla funzionalità dell'oggetto.
Seguendo un filo cronologico e tematico al tempo stesso, attraverso 320 documenti originali e 300 fotografie, l’esposizione presenta i significati e i ruoli dell’Italia nella formazione artistica e nella concezione architettonica di Le Corbusier ripercorrendo il mutare dei punti di vista e degli interessi con i quali l’artista guarda alla cultura italiana nel corso della sua vita: dai primi viaggi agli inizi del Novecento ai progetti, mai realizzati, per il Centro Calcolo Olivetti di Rho e per l’Ospedale di Venezia degli anni Sessanta.
Commenti
Posta un commento